da "FOLCLORE FELTRINO" di Don Antonio Vecellio
"Antico è il villaggio di Villabruna. Mons. G.B. Zanettini scrisse che questo nome richiama la voce etrusca "Brun" incisa nelle medaglie del tempo, da cui forse i latini derivarono Bromio. L'antica famiglia Villabruna ne trasse il nome. Nel medio evo il villaggio di Villabruna ebbe anche il suo castello, ma sembra che non sia stato gran che. Non se ne ha più memoria dopo che la famiglia Villabruna si trasferì nel Castello dei Casazza, sulla porta del quale Daniele Tomitano discopriva lo stemma della stessa famiglia effigiato nel 1390. Nella chiesa di Villabruna anticamente le Messe venivano officiate dai canonici della cattedrale di Feltre. Essa ha per titolare San Giorgio del quale il "Morto da Feltre" (Lorenzo Luzzo) dipinse la pala, che è un vero capolavoro. Venne eretta nel 1610 in Curazia; nel 1817 si aggiunse il villaggio di Grum ("Agrum": castello edificato da T. Claudio). I sacerdoti che vi risiedevano portavano il titolo di Rettori. Nel 1800 venne riedificata su disegno dell'architetto locale Antonio Villabruna e fu consacrata il 28 ottobre 1821 da Sua Ecc. il Vescovo Don Luigi Zuppani. Il campanile venne rifatto nella forma che ora presenta nel 1840. I Rettori della chiesa di Villabruna furono i seguenti:
Filippo Cadenzio 1610
Marco Lusa 1635
Bortolo Argenta 1637
Gaspare Vecellio 1660
Gerolamo Ceccato 1666
Ludovico Lusa 1668
Nicola D'Antona 1678
Pietro Lorenzoni 1740
Lorenzo Buzzati 1740
Giacomo De Boni 1761
Lorenzo Tizian 1791
Angelo Fantina 1820
Felice Bogno 1820
Alessadro Rosani 1841
G.B. Pagnussato 1861
Luigi De Carli 1878
Nicola Griss 1881
La chiesa possedeva delle rendite costituite da molti benefattori che ne avrebbero assicurato un decoroso mantenimento. Le Chiese filiali sono 5:
- S. Stefano di Grum, la quale, se non ha nulla di singolare per le forme, ha il pregio dell'antichità e il coro istoriato da affreschi fra i più antichi del feltrino;- S. Marcello di Umin, antica pur questa e visitata frequentemente anche dai forestieri;
- S. Giuseppe presso Le Case, ricca di marmi nostrani e di gentili dorature, vanta quadri di merito, e la statua del titolare commendevole opera dello scultore Piazzetta;
- S. Pietro di Foen, recentemente ampliata, abbellita e provveduta d'un nuovo concerto di campane fra i migliori della Diocesi; - Sant'Anna, pure di Foen, distante circa un miglio dalla città, viene detta anche la Madonna di San Vito. Era governata dai Padri Agostiniani, che risiedevano agli Ognissanti; dopo la loro soppressione (dopo un secolo circa) la Chiesa di S.Anna passò sotto la giurisdizione del curato di S. Luca di Feltre e nel 1817 venne aggregata alla parrocchia di Villabruna. In una memoria di Mons. B. Villabruna si legge: "...La popolazione del territorio feltrino concorre da tutte le parti a visitare l'immagine della B.V. dipinta in questa chiesa, e il culto ne è si grande che si vedono alle mura appese in voto più di centinaia di tabelle, nelle quali si osservano dipinti i fedeli o in atto supplichevole per implorare qualche grazia, o in atto di meraviglia per qualche favore ottenuto...;. Degna di particolare menzione è la cappella vicina al cimitero di Villabruna con un altare mantenuto con le offerte spontanee dei devoti della Beatissima Vergine. La pala è bellissima opera del Girolamo Turro, il migliore dei pittori feltrini nel secolo XVIII. Nella parte inferiore rappresenta San Vittore e Santa Corona e San Giorgio, e nella parte superiore la Madonna col divino Infante, circondata da vaghissimi angeli. Nella parrocchia vi era poi un oratorio privato nel palazzino della Casazza, e ve ne è tuttavia un altro nella casa del signor Domenico Dalla Piazza a Foen, in cui si ammira la Madonna del Rosario dipinta maestrevolmente dal Girolamo Turro suddetto. La chiesa di Villabruna possiede due Sacre Congregazioni. La prima è la Congregazione del SS. Sacramento eretta nel 1618, essendo rettore Filippo Cadenzi, approvata da sua Eccellenza Agostino Gradenigo Vescovo di Feltre con decreto 18 agosto 1611; la seconda è la Congregazione del S. Rosario eretta il 28 agosto 1674 essendo rettore Don Lodovico Lusa. Il sacro fonte battesimale fu eretto addi 14 agosto 1756, e il primo che vi venne battezzato fu Domenico Bonet di Umin. Ciò proverebbe che i rettori dovevano risiedere a Feltre sino al 1756, dove erano insieme o canonici o mansionari. Il villaggio di Villabruna insieme con quelli di Vignui e di Arson formavano un comune abbastanza prosperoso, che nel febbraio del 1854 venne aggregato a quello di Feltre". Alcune foto fatte di recente a Villabruna.Home page La nostra sede San Marcello Villabruna Le adunate
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